La vendemmia è un momento cruciale e rappresenta il punto di arrivo del lavoro di un intero anno. La scelta dell’epoca ideale di raccolta è lasciata alla sensibilità e all’esperienza nel valutare ogni singola operazione adottata in campagna e in cantina.

Fondamentale elemento è ancor oggi la raccolta manuale di tutte le uve prodotte.
All’arrivo in cantina si procede ad una meticolosa selezione delle uve condotta valutando il grado zuccherino, l’integrità  delle uve e la resa produttiva ottenuta in campo.
Particolare attenzione viene posta ai sistemi di trasporto, pigiatura e pressatura delle uve appena colte, che subiscono una iniziale macerazione a freddo delle bucce al fine di esaltare i profumi e le caratteristiche aromatiche dei singoli vitigni.

I vini bianchi sono ottenuti dalla spremitura soffice delle uve con una pressa a membrana che opera in maniera innovativa e delicata grazie all’inertizzazione con azoto che, proteggendo l’uva e il mosto dall’ossidazione durante il processo, consente di preservare integri gli aromi primari.
Successivamente viene avviata la fermentazione in autoclavi a temperatura e pressione controllate.
Le uve rosse, dopo la pigiatura, iniziano la fermentazione alcolica in autovinificatori a controllo termico.

Dopo un’attenta e rigorosa selezione, i nuovi vini vengono lasciati riposare diversi mesi in vasche di affinamento. Successivamente si procede alle operazioni finali di microfiltrazione e imbottigliamento in ambiente sterile e a temperatura ambiente.

Queste ultime delicate fasi consentono di preservare e migliorare in modo naturale il valore e la natura dei vini stessi: il coronamento di un anno di duro e appassionato lavoro.